La Pietra Della Veggenza è la nuova serie thriller gotica diretta Tony Paganelli. Al centro della scena,
come il titolo della produzione suggerisce, c’è una pietra in grado di cambiare le sorti di un’intera
comunità.
“Tutto partirà dall’ultimo gran cavaliere dei sacerdoti templari, messo al rogo nel 1314. Un uomo che aveva
una pietra, grazie alla quale poteva prevedere il futuro e viaggiare nel tempo. Oggetto prezioso che i
cavalieri perderanno, motivo per cui dovranno andare nel futuro al fine di cercarla. Chi per primo ne
rientrerà in possesso, tra i cavalieri buoni e cattivi, potrà cambiare le sorti del loro destino nel loro passato”.
Ispirata alla storia di Jacques de Molay, messo al rogo per ordine di Papa Clemente V e Filippo V di
Francia, la serie è stata girata in Abruzzo, tra Lanciano, Fossacesia, Serramonacesca e Pescara, e nelle
Marche, più precisamente tra Fermo e Pesaro Urbino ed ha nel cast tanti attori con un bel curriculum, ai
quali Paganelli ha scelto di affiancarne altri poco conosciuti.
“Oltre ad Antonella Ponziani e Gianni Franco, hanno accettato di lavorare con me, con un semplice rimborso
spese, anche Gianluca Magni, Fabio Farronato, Armando Ceccon. Sono attori che hanno un passato
importante, visto che hanno pure vinto dei premi e fatto tanti film, che hanno scelto di partecipare a La
Pietra della Veggenza per amicizia e perché gli è piaciuto il progetto. Una cosa, se ci pensiamo, che non è
affatto scontata, visto che i due anni di pandemia hanno messo in difficoltà tantissimi attori, anche bravi,
che hanno dovuto stare fermi e lavorare poco”.
Paganelli si è detto orgoglioso del fatto che lo abbiano scelto per prendere parte alla miniserie, poiché
significa che negli anni ha lavorato bene e ha dimostrato loro di essere una persona affidabile.
“Ho sempre pensato che quello che conta, per essere dei veri professionisti, sia l’affidabilità e la serietà con
cui si presenta un progetto, impostandolo e portandolo avanti”.